Introduzione alla tematica
Durante il workshop in programma il 28 Febbraio dalle 15 alle 18 avrai modo di approfondire la tematica relativa all’Active Packaging, in particolare l’utilizzo di peptidi antimicrobici negli imballaggi, l’intelligent packaging e l’utilizzo di nanofibre in risposta alla crescente domanda di imballaggi derivati da fonti rinnovabili.
L’incontro sarà condotto da tre ricercatrici specializzate nel settore.
Descrizione del workshop
Il workshop è suddiviso in tre sessioni.
Sessione 1: Peptidi antimicrobici al servizio del food packaging
Ambrosio Rosa Luisa, PhD
La contaminazione microbiologica gioca un ruolo importante nel deterioramento degli alimenti e nelle tossinfezioni alimentari, causando danni alla salute pubblica e all’economia. La ricerca di strategie innovative atte a mitigare l’effetto di contaminazioni indesiderate ha condotto alla recente formulazione di prototipi di active packaging antimicrobici funzionalizzati con peptidi antimicrobici. Il loro utilizzo consentirebbe di prolungare la shelf-life degli alimenti, riducendo lo spreco alimentare.
Sessione 2: Impiego della nanofibra di cellulosa per lo sviluppo di un packaging attivo e sostenibile
Diamante Maresca, PhD
A fronte della crescente domanda di materiali di imballaggio derivati da fonti rinnovabili, l’industria e la ricerca accademica hanno focalizzato l’attenzione sui nanomateriali derivati dalla cellulosa in quanto biodegradabili, biocompatibili e non tossici. Nel lavoro di ricerca, la nanofibra di cellulosa è stata funzionalizzata con la nisina, un peptide antimicrobico, e poi stratificata su film di polietilene, polipropilene e acido polilattico per la realizzazione di film accoppiati con azione antimicrobica.
Sessione 3: Intelligent packaging
Marina Mefleh, PhD
L’EFSA definisce i packaging “intelligenti” come “materiali o articoli che monitorano le condizioni del prodotto impacchettato o l’ambiente circostante a esso”. In questo caso si parla di indicatori o sensori che danno informazioni visive o da remoto sull’alimento, come la freschezza del prodotto, la sua condizione fisica, chimica e microbiologica. In questo intervento presentiamo una panoramica delle innovazioni legate a questa tipologia di imballaggio alimentare e valuteremo gli aspetti legati alla sostenibilità.
Introduzione alla tematica
Durante il workshop in programma il 28 Febbraio dalle 15 alle 18 avrai modo di approfondire la tematica relativa all’Active Packaging, in particolare l’utilizzo di peptidi antimicrobici negli imballaggi, l’intelligent packaging e l’utilizzo di nanofibre in risposta alla crescente domanda di imballaggi derivati da fonti rinnovabili.
L’incontro sarà condotto da tre ricercatrici specializzate nel settore.
Descrizione del workshop
Il workshop è suddiviso in tre sessioni.
Sessione 1: Peptidi antimicrobici al servizio del food packaging
Ambrosio Rosa Luisa, PhD
La contaminazione microbiologica gioca un ruolo importante nel deterioramento degli alimenti e nelle tossinfezioni alimentari, causando danni alla salute pubblica e all’economia. La ricerca di strategie innovative atte a mitigare l’effetto di contaminazioni indesiderate ha condotto alla recente formulazione di prototipi di active packaging antimicrobici funzionalizzati con peptidi antimicrobici. Il loro utilizzo consentirebbe di prolungare la shelf-life degli alimenti, riducendo lo spreco alimentare.
Sessione 2: Impiego della nanofibra di cellulosa per lo sviluppo di un packaging attivo e sostenibile
Diamante Maresca, PhD
A fronte della crescente domanda di materiali di imballaggio derivati da fonti rinnovabili, l’industria e la ricerca accademica hanno focalizzato l’attenzione sui nanomateriali derivati dalla cellulosa in quanto biodegradabili, biocompatibili e non tossici. Nel lavoro di ricerca, la nanofibra di cellulosa è stata funzionalizzata con la nisina, un peptide antimicrobico, e poi stratificata su film di polietilene, polipropilene e acido polilattico per la realizzazione di film accoppiati con azione antimicrobica.
Sessione 3: Intelligent packaging
Marina Mefleh, PhD
L’EFSA definisce i packaging “intelligenti” come “materiali o articoli che monitorano le condizioni del prodotto impacchettato o l’ambiente circostante a esso”. In questo caso si parla di indicatori o sensori che danno informazioni visive o da remoto sull’alimento, come la freschezza del prodotto, la sua condizione fisica, chimica e microbiologica. In questo intervento presentiamo una panoramica delle innovazioni legate a questa tipologia di imballaggio alimentare e valuteremo gli aspetti legati alla sostenibilità.
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