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Sviluppo dei nuovi trend del settore food
I social media sono ormai mezzi di comunicazione preziosissimi e alla base di qualsiasi strategia di marketing [1].
Canali specchio della vita quotidiana, se analizzati con precisione possono rappresentare degli strumenti davvero efficaci per identificare puntualmente la direzione che stanno assumendo i comportamenti delle persone. Anche in ambito agroalimentare [2].
A questo proposto, formulare dei report mediante l’utilizzo di tool in grado di analizzare la Social Intelligence, ovvero la capacità di comprendere e valutare adeguatamente il comportamento del singolo e quello della società [3], permette di “ascoltare” virtualmente le conversazioni delle persone, cogliere informazioni generali e dettagliate sulle loro abitudini di vita e d’acquisto, e formulare di conseguenza azioni aziendali strategiche mirate ad incontrare i nuovi trend del settore food.
Sono molti i contenuti pubblicati sui social media che orbitano intorno all’ambito alimentare. [4]
È per questo che, fotografando una panoramica delle conversazioni mondiali intorno a queste tematiche, diventa possibile prevedere strategie non solo di marketing e comunicazione, ma anche di implementazione di alimenti specifici nella propria offerta o l’ampliamento di gamme di prodotto già esistenti.
Alcuni dei dati che emergono consultando i consumatori aderiscono in maniera più o meno consolidata alla scia del new normal: una propensione crescente verso l’acquisto di alimenti a base di proteine di origine vegetale, scelta di alimenti funzionali, forte attenzione alla sostenibilità ambientale [5].
A stupire è un dato in particolare: è la “Generazione z” (GenZ), ovvero quella dei nati tra il 1995 e il 2010, a rappresentare il volume più elevato di utenti impegnati e attenti al tema della sostenibilità su base scientifica (46.5%) [2].
La Social Intelligence al servizio del settore food
Com’è possibile monitorare migliaia e migliaia di conversazioni dei consumatori? È molto semplice: grazie a tool specifici in grado di analizzare le conversazioni scritte, le immagini e i video condivisi dagli utenti e di restituirne i risultati sotto forma grafica.
A questo punto sarà sufficiente “tradurre” i dati raccolti restituendone informazioni utili alle aziende, per prendere decisioni mirate.
Questo è ciò che ha fatto TalkWalker in collaborazione con Twitter all’interno dell’Official Partner Program.
Grazie al proprio tool di Social Intelligence, combinato con tool di Marketing Intelligence e Costumer Intelligence, è stato facilmente possibile analizzare le centinaia di migliaia di conversazioni degli utenti in ambito alimentare.
A questo punto il team di TalkWalker si è occupato di rielaborare le informazioni generando così una panoramica dei nuovi trend del settore food in un report comprensibile a tutti i livelli e utile a guidare l’azienda.
Sapevi che l’87.7% di tutte le conversazioni Twitter sulle proteine cita quelle di origine vegetale? O che i driver che guidano una conversione sull’alimentazione sostenibile e attenta alle sorti del pianeta sono lieviti, alghe ed insetti?
Un altro elemento che attrae l’attenzione dei consumatori è il packaging e la sua sostenibilità.
L’interesse nei confronti degli imballaggi sostenibili (e talvolta commestibili!) non si realizza solamente all’interno dei supermercati ma anche a casa, grazie alla propensione verso servizi di delivery che implementano packaging compostabili e biodegradabili all’interno della propria gamma di imballaggi.
Non solo delivery: come ben sappiamo dallo scoppio della pandemia, la cucina domestica è tornata in forte trend nelle case di tutto il mondo.
Per le persone, condividere le proprie ricette, parte di un regime nutrizionale particolare (ad esempio a basso contenuto di carboidrati o senza glutine), è diventato un modo per sentirsi parte di una community.
Infatti, il 19,6% delle conversazioni relative a una dieta – aggiunge Francesco Turco di Talkwalker – sono state utilizzate per condividere immagini dei piatti preparati dagli utenti stessi seguendo i diversi regimi alimentari.
Questo evidenzia come le persone utilizzino le conversazioni relative al cibo, che hanno luogo sui social, come opportunità per entrare a far parte di una community, promuovendo al tempo stesso abitudini alimentari più sane.
Home made o delivery? I nuovi stili di vita degli italiani
Ma quali sono i trend che bisognerà tenere d’occhio nel mondo dell’agroalimentare?
Dall’analisi realizzata da Talkwalker sono stati identificati tre trend principali che vanno a comprendere come il settore dell’agrifood si evolverà in un prossimo futuro:
- Cibo del futuro: quando pensiamo al futuro, dobbiamo anche prendere in considerazione il fatto che dovremo andare verso una minore dipendenza dalla plastica e dalla carne. Proprio in quest’ottica si orienteranno le scelte dei consumatori, tra imballaggi compostabili ed insetti come sostituti della carne.
- Cibo da asporto: curare sempre ciò che si mangia preparando i pasti a casa diventerà uno dei trend di spicco dei prossimi anni, una scelta salutare sia per le persone che per il Pianeta.
- Abitudini alimentari sane: la pandemia ha portato a considerare la dieta e l’attività fisica sotto un’altra prospettiva. In questo modo le persone hanno potuto concentrarsi maggiormente sul consumo consapevole degli alimenti, di conseguenza, si proseguirà in quest’ottica anche nel futuro.
Tra le tendenze che sono emerse dal report realizzato da Talkwalker in collaborazione con Twitter, sicuramente interessante è quella relativa al cibo d’asporto e alla cucina domestica.
Infatti, complice la pandemia da Covid-19, ci sono stati numerosi cambiamenti nelle abitudini alimentari degli italiani.
In base a quanto si evince dal report, le persone stanno compiendo scelte sempre più responsabili per quanto riguarda il tema dell’alimentazione sana.
Gli italiani decidono di preparare i loro pasti direttamente a casa, ottenendo così alimenti meno raffinati e magari utilizzando superfood quali curcuma e zenzero, due ingredienti che fanno bene al sistema immunitario.
Tuttavia non tutti decidono di preparare i loro pasti a casa. Infatti, in seguito alla pandemia è aumentato notevolmente il ricorso al cibo d’asporto, utilizzando i servizi di delivery. La possibilità, attraverso specifiche app, di consumare comodamente a casa i propri piatti preferiti, talvolta etnici, ha spopolato soprattutto durante i periodi con limitazioni in termini di spostamento.
Entrambi questi nuovi stili di vita ha guidato le conversazioni su Twitter dove si alternano tweet riguardanti il cibo d’asporto tramite delivery ad altri sul cibo fatto in casa.
Ebbene, le abitudini prese nel corso di questi due anni rimarranno, così come il crescente interesse per i superfood.
Vuoi saperne di più sulle tendenze che caratterizzeranno il settore dell’agroalimentare? Allora scarica il report realizzato da Talkwalker.
Conclusioni
In che modo l’analisi dei contenuti dei social media potrà aiutare le aziende del settore agroalimentare?
Utilizzando le conversazioni degli utenti su Twitter si può delineare un quadro chiaro dei profili dei consumatori ed anche dei loro bisogni sempre in continuo mutamento. Di conseguenza, la comunicazione dei brand agrifood potrà vertere su alimenti specificatamente richiesti, come quelli con caratteristiche funzionali, sostenibili e salutistiche. Il tutto sta nell’intercettare le tematiche di interesse dei potenziali clienti.
Speriamo che tu abbia trovato la lettura di questo articolo sui nuovi trend del settore food interessante. Per altri contenuti simili, consulta la sezione Blog del nostro sito web. E se vuoi restare sempre al passo con le ultime novità in fatto di Agrifood, iscriviti alla nostra Newsletter!
Talkwalker
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