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In questo articolo abbiamo parlato di probiotici e in quali alimenti possiamo trovarli.
Abbiamo poi trattato come i probiotici possono essere inseriti in diversi alimenti tramite la microincapsulazione.
Oggi vogliamo invece approfondire i tipi e i benefici degli alimenti probiotici, in particolare di quelli ottenuti tramite una miscela probiotica brevettata.
Probiotici e alimenti probiotici
Oltre agli alimenti probiotici, sono diffusi anche alimenti definiti prebiotici e altri chiamati simbiotici.
- I probiotici sono microrganismi vivi come lattobacilli e bifidobatteri in grado di influenzare positivamente l’equilibrio della flora batterica intestinale e contribuire a potenziare le difese immunitarie, se assunti in quantità adeguate [1].
- I prebiotici sono fibre solubili come fruttooligosaccaridi (FOS) e inulina che possono svolgere un ruolo importante grazie alla loro capacità di promuovere selettivamente la crescita e l’attività metabolica di una o più specie batteriche ritenute benefiche per la salute dell’ospite stesso. Inoltre, studi recenti hanno dimostrato l’efficacia dei prebiotici anche nel favorire l’assorbimento e quindi la biodisponibilità di alcuni microelementi come il calcio e il magnesio e nell’influire positivamente sul metabolismo del colesterolo.
- I simbiotici contengono nella loro formulazione sia una componente probiotica sia prebiotica. Assumendo un alimento di questo genere l’organismo introduce microrganismi in grado di esercitare un’azione positiva sulla flora intestinale e, contemporaneamente, un ingrediente alimentare non digeribile dagli enzimi che agisce stimolando in modo selettivo lo sviluppo e l’attività dei batteri probiotici, favorendo quindi il riequilibrio della flora intestinale (Fig. 1).
Gli alimenti sopra citati fanno parte della categoria più ampia degli alimenti funzionali, definito recentemente da European Commission Concerted Action on Functional Food Science in Europe (FUFOSE) [3] come segue:
“Un alimento può essere considerato funzionale se dimostra di avere un effetto benefico su una o più specifiche funzioni dell’organismo, al di là degli effetti nutrizionali, che migliori lo stato di salute e di benessere e/o che riduca il rischio di malattie”.
Gli alimenti funzionali sono stati sviluppati per promuovere uno stato di benessere generale, migliorare la salute e ridurre il rischio di malattie.
Lo sviluppo di alimenti funzionali di successo richiede il supporto della ricerca scientifica e dovrebbe tenere in considerazione le aspettative dei consumatori, il processo tecnologico, le tecniche di analisi appropriate e il marketing.
Alimenti probiotici o integratori?
Ci sono opinioni diverse se sia più vantaggioso, in termini salutistici, assumere i probiotici sotto forma di alimenti funzionali o di integratori.
Certamente, gli alimenti probiotici hanno il vantaggio aggiuntivo, rispetto alle capsule di fornire anche i nutrienti benefici che gli integratori non contengono [4].
Gli alimenti funzionali con probiotici e prebiotici, migliorando una specifica funzione fisiologica al di là del loro ruolo nutrizionale, possono contribuire a:
- Migliorare le funzioni intestinali (includendo l’equilibrio della microflora, l’attività immunitaria, la biodisponibilità di nutrienti, la motilità del transito intestinale);
- Rallentare l’invecchiamento cellulare (stress ossidativo) combattendo i radicali liberi, con l’integrazione di antiossidanti (polifenoli, carotenoidi, flavonoidi, vitamine) per bilanciare attività ossidante e sistemi di difesa;
- Rinforzare le difese immunitarie.
Alimenti probiotici e attività sportiva
L’introduzione degli alimenti funzionali nella dieta ha riscosso un grande consenso anche in ambito sportivo.
L’intensa attività fisica e l’aumentato consumo di ossigeno negli atleti porta all’aumento dello stress ossidativo che, come noto, è la base di diversi tipi di patologie.
In questo contesto, gli alimenti probiotici potrebbero rappresentare un supplemento efficace negli atleti fornendo un’appropriata barriera antiossidante per prevenire livelli pericolosi di stress ossidativo.
Proprio in questo contesto è stato condotto uno studio per esplorare l’effetto di un alimento funzionale simbiotico, un latte fermentato con probiotici e crusca d’avena, sulla salute intestinale, sull’incidenza di infezioni del tratto respiratorio superiore (URTI) e su marcatori immunitari negli atleti [5,6].
I risultati ottenuti permettono di ipotizzare che un latte fermentato simbiotico potrebbe neutralizzare gli effetti delle specie reattive dell’ossigeno, diminuendo la produzione di radicali liberi e aumentando i livelli plasmatici di antiossidanti.
Questo può rappresentare un’alternativa intelligente per mantenere e/o migliorare la salute degli atleti, essendo anche un prodotto alimentare funzionale di facile inclusione nella dieta.
Miscele probiotiche brevettate
La realizzazione di nuovi alimenti probiotici segue il seguente schema sperimentale:
I parametri presi in considerazione sono la vitalità e la stabilità dei ceppi batterici durante tutto il tempo di conservazione del prodotto e l’analisi sensoriale dei prodotti dopo l’inserimento del probiotico.
Abbiamo già approfondito come le difficoltà nell’ottenere nuovi alimenti probiotici stiano nel mantenere vivi i batteri all’interno del cibo, farli arrivare vivi all’intestino e non alterare il gusto del prodotto finale.
Le miscele vengono quindi studiate con l’obbiettivo di ottenere queste caratteristiche.
La miscela probiotica SYNBIO®
La miscela probiotica SYNBIO® (brevetto italiano RM2004A000166 e brevetto europeo EP1743042), è una miscela brevettata per le sue comprovate proprietà probiotiche e caratteristiche funzionali [7, 8].
I due ceppi probiotici della miscela SYNBIO®, Lactobacillus rhamnosus IMC 501® e Lactobacillus paracasei IMC 502®, sono il risultato di approfondite ricerche che seguono rigidi criteri di selezione:
- Origine umana (da tratto gastrointestinale di individui sani): oltre a essere una caratteristica di sicurezza, garantisce anche una duratura colonizzazione dell’intestino;
- Stabilità a valori estremi di pH e a elevate concentrazioni di sali biliari: garantisce il superamento della barriera gastrica e il mantenimento della vitalità nell’intero tratto gastro-intestinale;
- Efficace colonizzazione grazie all’elevata adesività alle cellule epiteliali dell’intestino;
- Biosicurezza: include l’accertata non-patogenicità e non antibiotico-resistenza acquisita o acquisibile.
- Funzionalità tecnologica: garantisce una elevata concentrazione microbica e una grande stabilità nel tempo alle condizioni di stoccaggio.
La miscela SYNBIO® è una valida aggiunta agli alimenti?
I ricercatori, in collaborazione con diverse aziende alimentari, hanno testato la miscela probiotica SYNBIO®, aggiungendola a diverse matrici alimentari e valutandone la compatibilità e la vitalità durante tutta la shelf-life del prodotto e anche oltre.
I test di stabilità dei prodotti sono stati condotti attraverso metodiche standardizzate che possono essere modificate per accelerare i tempi di risposta e consentire quindi di ottenere il prodotto desiderato nei tempi più brevi possibili [5, 9, 10].
La sopravvivenza e la vitalità dei probiotici sono state determinate durante e dopo la durata di conservazione degli alimenti.
I valori di batteri probiotici vitali di tutti gli alimenti lattiero-caseari e non caseari erano molto elevati (compresi tra 107 e 109 UFC/g di alimento) al termine della shelf-life e per alcuni di essi i valori sono stati mantenuti anche dopo la data di scadenza.
Tutti i prodotti lattiero-caseari (yogurt, latte fermentato, Caciotta, Pecorino, Büscion e gelato fiordilatte) e non caseari (Ciauscolo, salame lardellato, salamino svizzero, cioccolato al latte, cioccolato fondente, marmellata biologica e succhi di frutta) studiati si sono dimostrati veicoli eccellenti per fornire effetti benefici sulla salute grazie alla comprovata vitalità dei probiotici in questi prodotti.
I profili sensoriali riportati dal panel degli assaggiatori non hanno mostrato differenze significative tra gli alimenti arricchiti con probiotici e gli alimenti di controllo.
Inoltre, testando la vitalità dei ceppi probiotici dopo la data di scadenza, tutti i prodotti alimentari hanno mostrato valori elevati di UFC/g che spiegano il prolungamento della shelf-life evidenziato negli alimenti testati, confermando per i probiotici anche un’importante attività come conservanti (Fig. 3).
Effetti benefici della miscela SYNBIO® su adulti sani
L’efficacia della somministrazione di una miscela probiotica a livello gastrointestinale deve essere testata e dimostrata attraverso studi in vivo.
Tra gli approcci più corretti, impiegati anche per la valutazione degli effetti benefici della miscela SYNBIO®, vi è quello di effettuare uno studio randomizzato doppio-cieco placebo-controllato [8] che coinvolge volontari sani a cui devono essere somministrati alimenti probiotici o placebo per diverse settimane.
I risultati di questi studi possono dimostrare se vi sia una effettiva modulazione del microbiota intestinale.
In questo caso, la miscela ha portato a un significativo aumento di lattobacilli e bifidobatteri oltre al miglioramento delle abitudini intestinali di adulti sani.
Conclusioni
Gli alimenti funzionali con probiotici e prebiotici possono apportare benefici alla salute rappresentando un’integrazione benefica e salutare, nell’ambito di una dieta complessivamente bilanciata e di uno stile di vita attivo.
Grazie agli studi scientifici condotti sui ceppi probiotici, è possibile individuare diverse funzionalità volte a soddisfare le richieste di mercato.
Le attività di ricerca devono concentrarsi sul miglioramento tecnologico dei prodotti, sia alimenti funzionali che integratori, cercando di perfezionare le formulazioni in modo da garantire la funzionalità per tutta la shelf-life del prodotto.
Sono state e vengono ancora sperimentate miscele di probiotici e sostanze bioattive in grado di esercitare effetti positivi su specifici gruppi di popolazione (anziani, sportivi, adolescenti etc.).
Articolo scritto nell'ambito del progetto LOMBARDY HEALTH BIO - Bando Filiere 2022 - CUP F68C22000490003
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[1] FAO, WHO (2002) Guidelines for the evaluation of probiotics in food: report of a joint FAO/WHO working group on drafting guidelines for the evaluation of probiotics in food. London, Ontario, Canada, pp: 1-11. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3171912/
[2] Roy, P. & Kumar, V. (2018) Functional food: Probiotic as health booster. J Food Nutr Popul Health, 2(2), 12. https://doi.org/10.21767/2577-0586.100042
[3] Martirosyan, D. M., & Singh, J. (2015) A new definition of functional food by FFC: what makes a new definition unique?. Functional foods in health and disease, 5(6), 209-223. https://doi.org/10.31989/ffhd.v5i6.183
[4] Silvi S., M.C. Verdenelli, C. Cecchini et al. (2014) Probiotic-enriched foods and dietary supplement containing SYNBIO® positively affect bowel habits in healthy adults: an assessment using standard statistical analysis and Support Vector Machines. International Journal of Food Sciences and Nutrition, 65(8), 994-1002. https://doi.org/10.3109/09637486.2014.940284
[5] Coman M.M., M.C. Verdenelli, C. Cecchini et al. (2013) Effect of oat bran and buckwheat flour on growth and cell viability of the probiotic strains Lactobacillus rhamnosus IMC 501®, Lactobacillus paracasei IMC 502® and their combination SYNBIO®, in synbiotic-fermented milk. International Journal of Food Microbiology, 167(2), 261-268. https://doi.org/10.1016/j.ijfoodmicro.2013.09.015
[6] Coman M.M., Verdenelli M.C., Cecchini C. et al. (2017) The knowledge and acceptance of functional foods: a preliminary study on the influence of a synbiotic fermented milk on infection incidence in athletes. International Journal of Probiotics and Prebiotics, 12, 33-42. https://link.gale.com/apps/doc/A525232486/AONE?u=anon~9768ceda&sid=googleScholar&xid=5a1fecda
[7] Verdenelli MC, Ghelfi F, Silvi S et al. (2009) Probiotic properties of Lactobacillus rhamnosus and Lactobacillus paracasei isolated from human faeces. Eur J Nutr. 48:355–363. https://doi.org/10.1007/s00394-009-0021-2
[8] Verdenelli M.C., Silvi S., Cecchini C. et al. (2011) Influence of a combination of two potential probiotic strains, Lactobacillus rhamnosus IMC 501® and Lactobacillus paracasei IMC 502® on bowel habits of healthy adults. Letters of Applied Microbiology, 52, 596-602. https://doi.org/10.1111/j.1472-765X.2011.03042.x
[9] Coman M.M., C. Cecchini, M.C. Verdenelli et al. (2012) Functional foods as carriers for SYNBIO®, a probiotic bacteria combination. International Journal of Food Microbiology, 157, 346-352. https://doi.org/10.1016/j.ijfoodmicro.2012.06.003
[10] Coman M.M., A. Cresci, S. Silvi et al. (2014) Probiotics and prebiotics for human health: Innovations and new trends. ISBN 978-3-639-65509-4, Publisher Edizioni Accademiche Italiane trademark of OmniScriptum GmbH & Co. KG, Germany.